LA FRECCIA DI SETA ROSA

Un grande visibile cambiamento generato dal Focusing

di Ann Weiser Cornell
Traduzione di Ilaria Olimpico, Anna Maria Russo, Roberto Tecchio

Testo originale: https://previous.focusing.org/folio/Vol24No12013/Cornell_R1web.pdf

Nota dei traduttori: il testo si rivolge a chi ha giĆ  una certa conoscenza del Focusing, pertanto abbiamo lasciato in lingua originale i concetti chiave di Felt Sense e Felt Shift.


Questā€™anno, 2012, celebro con gioia i miei 40 anni di pratica del Focusing. I doni che ho ricevuto dal Focusing sono davvero molti, dai piccoli cambiamenti che ho ogni giorno alle enormi trasformazioni che hanno cambiato la mia vita. Attraverso il Focusing per esempio il mio blocco da scrittrice si ĆØ sciolto. Questo ĆØ stato davvero un dono, un dono per il mio personale percorso di vita, perchĆ© scrivere ĆØ ciĆ² che amo. E ora scrivere mi ĆØ facile. (Racconto la mia storia della trasformazione del blocco di scrittrice nellā€™articolo The Power of Focusing, pp. 57-59.)

In questo articolo, voglio raccontare di unā€™altra grande trasformazione venuta dal Focusing, accaduta lā€™anno scorso. Questo cambiamento ĆØ stato proprio impressionante perchĆ© chiunque vedendomi ora lo puĆ² vedereā€¦ e le persone spesso lo commentano!

Tutto ĆØ iniziato quando mi sono resa conto che il passo successivo nel mio percorso di vita sarebbe stato diventare una persona che avrebbe parlato parecchio in pubblico. Avrei potuto diffondere il meraviglioso messaggio del Focusing e godermelo, perchĆ© mi piace parlare in pubblico. Sembrava un passaggio naturale. Ho frequentato un ottimo programma di formazione per oratori-oratrici (www.speakingcircles.com), ma non sapevo come fare per mettermi davvero in gioco nel circuito del parlare in pubblico. CosƬ ho preso un libro di suggerimenti per aspiranti oratrici e ho cominciato a leggerlo. Riporto quanto ho trovato:

<<Prima di aprire la bocca, hai giĆ  fatto passare il tuo primo messaggio. Il tuo pubblico ti percepirĆ  come qualcuno di attraente che ha successo – qualcuno che vuole emulare? ā€¦ Il tuo messaggio visuale ĆØ in sintonia con il favoloso discorso o workshop che con tanta cura hai preparato?>> (Hurley-Trailor, 2011)

Ho chiuso il libro subito e ho detto, ā€œDimenticateloā€. Lā€™immagine che arrivava nella mia mente quando leggevo quelle parole era lontana da me come poteva esserlo la luna. Sembrava impossibile che avrei potuto sentirmi a mio agio indossando vestiti carini e apparendo professionale. Non avevo dubbi che lā€™autore avesse ragione – ma per me significava che la porta del parlare pubblicamente era chiusa.

Il mio rapporto con lā€™abbigliamento ā€˜ricercatoā€™ era sempre stato problematico. Odiavo comprare vestiti e mi sentivo giudicata nel solo fatto di entrare in un negozio di abbigliamento, come se i vestiti stessi potessero criticarmi. Abiti ā€˜cariniā€™ sembravano qualcosa di rigido e scomodo; potevo rilassarmi solo con quelli casual. Lo stesso valeva per trucco e acconciatura. Ho fatto dozzine di lezioni di trucco durante gli anni e nessuna mi ha mai entusiasmato. I nuovi prodotti acquistati ogni volta languivano in un cassetto inutilizzati e alla fine venivano gettati via.

Truccarmi e indossare vestiti carini significava per me indossare una maschera – equivaleva a presentarmi come ā€œNon meā€. Questo ĆØ stato sempre vero ed era semplicemente un fatto. Se diventare unā€™oratrice pubblica avrebbe richiesto questo cambiamento, allora avrei dovuto dimenticare questa cosa, perchĆ© non sarebbe mai accaduta.

Ma non lā€™ho dimenticata. Nel mese di agosto di quellā€™anno, pochi mesi dopo, lā€™ho ricordata di nuovo. Era durante il ritiro in Olanda, in cui insegnavo insieme a Barbara McGavin ā€œMappe del Tesoro verso lā€™Animaā€.

LE MAPPE DEL TESORO VERSO Lā€™ANIMA

ā€œMappe del Tesoro verso lā€™Animaā€ ĆØ una metodologia teorica e pratica che applica il Focusing per quelle situazioni di vita che risultano piĆ¹ difficili da cambiare. Io e Barbara abbiamo sviluppato questa metodologia come un modo di applicare il Focusing a questioni aggrovigliate che affrontiamo nella vita, includendo ā€œblocchi ad agire, dipendenza da alcol, dipendenza da cibo per trovare conforto e desiderio compulsivoā€ (McGavin & Cornell, 2008). Anche se all’inizio il lavoro era per il nostro processo di guarigione, presto abbiamo ricevuto richieste per insegnarlo. Quando le nostre problematiche iniziavano a sbrogliarsi, abbiamo iniziato a insegnare il metodo in ritiri di sei giorni. Il processo si ĆØ sviluppato e abbiamo continuato ad elaborarlo molto negli ultimi diciotto anni (la descrizione del processo non ĆØ lo scopo di questo articolo e per unā€™introduzione ai concetti chiave vedi McGavin & Cornell, 2008).

Il workshop di sei giorni Mappe del Tesoro verso lā€™Anima ĆØ strutturato come un viaggio; ogni giorno il processo di Focusing ĆØ costruito su quello del giorno precedente, andando allā€™individuazione della questione aggrovigliata (che chiameremo ā€œgroviglioā€), alla raccolta delle risorse, al cambiamento della relazione con le proprie parti in guerra, al contenere insieme il tutto da una nuova prospettiva.

Quando io e Barbara insegniamo le Mappe del Tesoro verso lā€™Anima, apriamo la strada con il nostro proprio processo di Focusing. Ognuna di noi sceglie la problematica personale su cui lavorare al cospetto del gruppo per lā€™intera settimana. Durante gli anni, con tanti Focusing di Mappe del Tesoro, ĆØ diventato sempre piĆ¹ arduo per noi trovare questioni della nostra vita aggrovigliate da portare nei ritiri. La vita sembrava andare molto bene! Fortunatamente, il processo di andare avanti porta nuove questioni. (Qualcuno una volta ha chiesto a Gene Gendlin in un workshop: ā€œSe faccio abbastanza Focusing, sarĆ² cosƬ in salute che non avrĆ² piĆ¹ problemi?ā€ Gene rispose: ā€œLa salute non ĆØ assenza di problemi, la salute ĆØ nuovi problemiā€). Il problema  del cambiare la mia relazione con i vestiti carini, il trucco e lā€™acconciatura, era un buon esempio di una questione che non sarebbe venuta fuori se non avessi prima risolto molte altre questioni.

IL GROVIGLIO

Questo articolo si propone di raccontare una sessione di Focusing che ti cambia la vita – e lo farĆ . Ma cā€™erano state in precedenza un certo numero di sessioni che hanno portato a quella che ti cambia la vita. ƈ  importante dire questo perchĆ© una sessione di Focusing non si colloca mai in uno spazio vuoto. Anche se la vostra sessione di Focusing che ti cambia la vita ĆØ il vostro primo incontro con il Focusing, avete fatto altri tipi di processi di crescita personale che vi hanno portato a questo. Una sessione di Focusing che cambia la vita ĆØ sempre il culmine di una serie di passi verso il cambiamento.

Nel viaggio delle Mappe del Tesoro, ogni partecipante comincia la settimana con quello che chiamiamo ā€œil Groviglioā€. Nella nostra definizione, un Groviglio ĆØ quel tipo di problema che resiste al cambiamento e non puĆ² essere risolto allo stesso livello in cui lo incontriamo. ƈ quel tipo di problema in cui qualsiasi cosa facciamo sembra fallimentare, e possono passare anni senza progressi percettibili.

Il problema con la mia immagine, lā€™apparenza, i vestiti, i capelli, il trucco, etc, era decisamente un Groviglio. Corrispondeva a tutti gli indicatori. CosƬ, ho deciso che questa sarebbe stata la questione su cui avrei focalizzato in quella settimana.

Il primo esercizio di Mappe del Tesoro ĆØ concepito per aiutare la persona ad entrare in contatto con il Groviglio e fare pochi passi di Focusing per entrare in contatto piĆ¹ profondo con esso. Si inizia con un esercizio in coppia che consiste nel completare alcune frasi mentre si ĆØ in contatto col Groviglio.

Questo ĆØ lā€™esercizio:

Ha a che fare con ______________________

Cosa succede quando _________________________

Dovrei, non dovrei ____________________

Eā€™ collegato anche a _____________________

Nel corpo si sente come _________________

Lā€™intera cosa riguarda___________________

Appena mi sono seduta con Barbara di fronte a me, nella stanza, pronta a fare questo esercizio al cospetto di tutto il gruppo come una dimostrazione, ho potuto avvertire riguardo al Groviglio una sensazione strisciante, senza speranza, che dice ā€œquesto non cambierĆ  maiā€. Ho potuto sentire lā€™impulso a deviare verso qualcosa di piĆ¹ semplice, qualcosa di meno carico di vergogna e mancanza di speranza. Ma ho imparato a fidarmi del processo e della mia amata partner di Focusing, la cui fiducia nel processo mi sostiene quando io stessa non riesco a fidarmi di esso.

E se poi fosse diventato troppo, sapevo che sarei potuta fermare in qualsiasi momento.

ā€œHa a che fare con indossare vestiti carini, avere unā€™acconciatura carina, truccarmi, e sentire che questa non sono io e non lo sarĆ² mai, cosƬ non potrĆ² ricoprire quei ruoli pubblici in cui ĆØ richiesto di fare cosƬ.

ā€œCosa succede quando vado in un negozio di abbigliamento e non sopporto di stare lĆ , perchĆ© sento che ĆØ come se i vestiti mi criticassero, e cosƬ semplicemente non ci vado.

ā€œDovrei andare oltre questo. Dovrei essere capace di indossare qualsiasi cosa la situazione richieda e sentirmi a mio agio in quel modo.

ā€œEā€™ collegato anche a come mi sento con me stessa e se ĆØ OK essere vista… poter essere me stessa in pubblicoā€¦ qualcosa in me ha paura di essere giudicata in un ambiente piĆ¹ vasto.

ā€œNel corpo si sente come tesoā€¦ scomodoā€¦ specialmente nello stomacoā€¦ vuole nascondersi o scappareā€¦

ā€œLā€™intera cosa riguarda lā€™essere me stessa nel mondo.ā€

Alla fine del processo – che ĆØ durato circa 15 minuti – ho aperto gli occhi e ho sorriso a Barbara. Mi sentivo piĆ¹ leggera, piĆ¹ solida, piĆ¹ speranzosa. Da una certa prospettiva, nulla era cambiato, ma qualcosa era cambiato. E il viaggio era iniziato.

RACCOLTA DELLE RISORSE

Il passo successivo del viaggio ĆØ raccogliere le risorse. La risorsa chiave del Focusing trasformativo ĆØ saper stare accanto a ciĆ² che sentiamo invece che essere risucchiati o catturati dal nostro materiale emotivo. Io e Barbara chiamiamo questo ā€˜saper stare accantoā€™ ā€œSĆ©-in-Presenzaā€. Senza la risorsa del SĆ©-in-Presenza i Grovigli non cambieranno mai.

Il SĆ©-in-Presenza ĆØ la capacitĆ  di stare con qualsiasi cosa arrivi per noi – emozioni, pensieri, parti in guerra – senza essere coinvolti nella battaglia. Come SĆ©-in-Presenza, custodiamo uno spazio compassionevole per la nostra esperienza interiore (vedi McGavin & Cornell 2008 per una discussione sui modi di coltivare il SĆØ-in-Presenza).

Per la fase successiva del mio Focusing con il mio Groviglio riguardante ā€œessere me stessa nel mondoā€, mi sono preoccupata di coltivare  il  SĆ©-in-Presenza con i vari aspetti del Groviglio. Un modo essenziale e potente in cui lo facciamo ĆØ usare il ā€œLinguaggio della Presenzaā€, per esempio: ā€œSto sentendo che qualcosa in me si sente senza speranza su questa questione che non cambia maiā€.

ƈ occorso del tempo per sentire nel corpo la differenza quando ero in grado di rivolgermi a queste varie parti e aspetti. Nelle Mappe del Tesoro chiamiamo questa condizione ā€œessere lo spazioā€. Durante il processo di Focusing ho detto queste parole: ā€œIo sono lo spazio dove tutto ciĆ² puĆ² essere come ĆØā€. Poi ho preso tempo per sentirlo nel mio corpo, per trovare le parole e le immagini per descriverlo: ā€œsolida, sostenuta, forte, spaziosa, calmaā€. Unā€™immagine era: ā€œpiantata, radicata, come un alberoā€.

CAMBIAMENTO DELLA RELAZIONE CON LE PARTI IN GUERRA

Nella teoria delle Mappe del Tesoro, i Grovigli sono relazioni conflittuali tra sĆ© parziali (parti di noi)  che sono sorte intorno a un blocco dellā€™energia che porta avanti la vita. Dopo essersi connesse con un Groviglio e aver raccolto la risorsa del SĆ©-in-Presenza, il passo successivo ĆØ cominciare a identificare e connettersi con le parti che sono maggiormente in gioco – le parti che si scontrano nel Groviglio.

ā€œIl lavoro con le partiā€ ĆØ un importante aspetto delle Mappe del Tesoro per lā€™Anima. Abbiamo come riferimento alcuni metodi come quello dei Sistemi Familiari Interni (Schwartz 1995), il modello di lavoro che vede gli esseri umani come sistemi di parti, o, come preferiamo chiamarle noi, “sĆ© parziali”. Differiamo da Schwartz e da altri metodi che lavorano sulle parti perchĆ© vediamo queste ultime come interruzioni temporanee del flusso dellā€™energia che porta avanti la vita. Parliamo e lavoriamo con le parti prestando attenzione a costruire una relazione con loro nel momento in cui ci sono, ma lasciando loro aperta la possibilitĆ  di evolversi e dissolversi a mano a mano che il Focusing va avanti. (Per esempio, usiamo descrizioni di comportamento anzichĆ© termini rigidi per riferirsi ai sĆ© parziali: non ā€œcritico interioreā€ ma ā€œuna parte che sta criticando proprio in questo momentoā€.)

Nel mio Groviglio che riguardava ā€œindossare vestiti carini e essere me stessa nel mondoā€, cā€™era  una parte che proprio non voleva farlo, che non voleva confrontarsi con lā€™intera cosa dei vestiti. E cā€™era unā€™altra parte che era giudicante perchĆ© non avevo risolto lā€™intera cosa dei vestiti e dellā€™apparenza.

Per la mia sessione di Focusing successiva allā€™interno del processo di Mappe del Tesoro (accompagnata da Barbara, di fronte al gruppo) ho preso tempo per riconoscere e ottenere la sensazione corporea delle parti in guerra nel mio Groviglio. Cā€™era una pesante, triste, terrorizzata sensazione alla bocca dello stomaco, e io ero attratta a stare con tale sensazione. Stando lĆ  con lei potevo sentire che qualcosa in me era tirato dentro, non voleva essere ferito. Ho sentito di quale tipo di contatto avesse bisogno da me, e aveva bisogno che io le fossi vicina ma che non la spingessi.

Nei successivi venti minuti si ĆØ dipanata una storia. Questo luogo interno mi ha mostrato ricordi di quando avevo otto anni, andavo a scuola in unā€™area rurale ed ero presa in giro per i miei vestiti e il mio comportamento. Ho fatto sentire alla parte di me di otto anni molta empatia per la grande difficoltĆ  di quel momento – quando tutto ciĆ² che voleva era avere degli amici ed essere accettata. Dopo un poā€™ le sensazioni nel corpo si sono alleviate e diventate piĆ¹ leggere – e una nuova intuizione ĆØ emersa: “Non era personale; avrebbero trattato in quella maniera qualunque persona esternaā€. In qualche modo questo era un cambiamento.

Ci sono state altre sessioni quella settimana tese allā€™esplorazione dei diversi lati e aspetti del Groviglio. Dopo ogni sessione cā€™era qualche cambiamento, un respiro piĆ¹ profondo, qualche sollievo. Gendlin (1990) parla di ā€œpassi di cambiamentoā€. Non sempre sappiamo cosa porta il cambiamento, ma il corpo ci dice, attraverso il sollievo e il rilassamento, che qualcosa ĆØ successo. Con il passare dei giorni diventava chiaro che il desiderio di parlare in pubblico era un desiderio che portava gioia al mio intero essere.

CON-TENERE TUTTO: LA FRECCIA DI SETA ROSA

Eccoci infine arrivati alla significativa sessione trasformativa oggetto di questo articolo. Era il culmine del viaggio di una settimana con il Focusing e il metodo delle Mappe del Tesoro, lā€™ultima mattina, in una giornata di sole nellā€™accogliente biblioteca di Woodbrookershuis, a Barchem, in Olanda. Il gruppo era rilassato e pronto per lā€™ultima sessione di Focusing. Mi sentivo accolta dalla loro attenzione e ovviamente dalla compagnia costante e competente di Barbara.

Lā€™esercizio finale che offriamo nel processo di Mappe del Tesoro ĆØ chiamato ā€œCon-tenere Tuttoā€. Questo esercizio lo abbiamo sviluppato proprio negli ultimi anni, quando ci siamo rese conto che avevamo bisogno di un passaggio finale del processo che desse pieno spazio alle qualitĆ  del cambiamento di livello nellā€™ottenimento del felt sense. Al termine del lavoro con le parti, questo esercizio stimola la formazione di un nuovo felt sense di tutto il Groviglio.

Il nostro studio approfondito di Gendlin ci ha portato alla consapevolezza che il momento chiave del ambiamento nel Focusing ĆØ la formazione del felt sense. Questo non ĆØ stato ben compreso; molte persone ritengono che il felt sense sia lā€™espressione corporea del problema e il cambiamento avvenga con il felt shift. Ma Gendlin afferma chiaramente, molte volte (1) che il felt sense non ĆØ una qualsiasi sensazione corporea, ma piuttosto il formarsi di nuovo senso globale che viene invitato durante una pausa , e (2) che il formarsi del felt sense ĆØ giĆ  il cambiamento.

<<ā€¦ Quando [il felt sense] si forma si ĆØ vissuto oltre il blocco. Ora, si puĆ² formulare quale sia il problema in un modo nuovo. Si formula il problema in un mondo in cui il problema ĆØ risolto, in un contesto cambiato da questa soluzione. Non sempre si puĆ² parlare e agire istantaneamente cosƬ da risolvere la situazione. Ma ora [che il felt sense si ĆØ formato] qualsiasi discorso o azione  esemplifica la soluzione, e suona giusto. Questo cambia la situazione e cosƬ una nuova azione diventa possibile.>> Gendlin (1997) p. 236

Riconosco a Barbara il merito di aver identificato questo punto chiave e per aver creato questo esercizio che apre la strada nel nostro lavoro sia nella pratica che nella teoria. Quella mattina di agosto ho avuto modo di esperire il pieno impatto di questo esercizio – che ĆØ, come vedrete, la quintessenza del processo di Focusing.

Raccogliendo allā€™inizio le mie risorse ho ridato vigore al mio senso di SĆØ-in-Presenza: ho sentito il contatto del mio corpo con la sedia, godendo del senso di supporto. Ho detto a voce alta: ā€œSono lo spazio per tutto ciĆ² che vuole venire fuori relativamente a questa intera cosaā€. Poi ho convocato – sia ricordando, sia sentendo – tutti gli elementi e aspetti della questione con lā€™abbigliamento e lā€™essere me stessa nel mondo. Ho sentito il Groviglio per come era in quel momento e ho invitato un nuovo felt sense a formarsi.

Al centro del mio corpo qualcosa ha cominciato ad essere. Lā€™indicazione dellā€™esercizio era: ā€œLascia che allā€™inizio sia lĆ  senza paroleā€ e questo ĆØ stato utile, perchĆ© di sicuro non cā€™erano paroleā€¦ tranne forse la parola ā€œqualcosaā€.

Ho preso tempo. Ho lasciato che quel qualcosa prendesse tempo. Ho potuto sentire che lentamente stava prendendo la forma di qualcosa che si poteva descrivere. ā€œĆˆ come un cuscinoā€¦ come una frecciaā€¦ ĆØ come un cuscino dalla forma di freccia, che punta avantiā€¦ ĆØ un cuscino di seta rosa a forma di freccia, ĆØ una freccia di seta rosa che punta avanti.ā€ Arrivare a questa descrizione ha portato un enorme senso di sollievo ed euforia. Amavo la mia freccia-cuscino di seta rosa! Da dove era venuta? Chi avrebbe potuto inventarla? Non veniva certamente dalla logica o dal pensiero! Il mio corpo lā€™aveva formata, da tutto quello che era incluso nellā€™intera questione dei vestiti e del mio essere nel mondo, da tutti i processi che erano andati avanti fino a quel momento, e il senso interno di cosa sarebbe potuto succedere dopo. Era un momento bello. E ce ne sarebbero stati altri.

Barbara, come mia partner di Focusing, mi ha aiutato a riconoscere e a prendermi tempo per questa sensazione corporea di una freccia-cuscino di seta rosa, e di godere e assaporare come era stato bello sentirla arrivare. Poi mi ha chiesto se fossi pronta per un altro invito. ā€œCertoā€ ho risposto.

ā€œPotresti avvertireā€, ha detto lentamente, ā€œcosa si sente possibile ora che non era possibile primaā€.

Anche prima di provare a fare quello che suggeriva, ho potuto avvertire che era lā€™invito perfetto. Cā€™era un interiore ā€œSƬā€ nel ricevere quellā€™invito. Ho fatto una pausaā€¦ per essere sicura di star sentendo dall’interno e non rispondendo ā€œdalla testaā€. Questo ĆØ quello che ĆØ venuto fuori:

ā€œPotrei andare in un negozio di abbigliamento – ed essere curiosa.ā€

Ho riconosciuto questo, goduto del senso di giustezza che veniva da esso, e ho ringraziato il mio corpo. E questa ĆØ stata la fine della sessione.

COSA ƈ SUCCESSO DOPO

Durante il resto della giornata, il giorno dopo e il giorno dopo ancora, nulla era esteriormente diverso. Avevo goduto del processo e lā€™avevo lasciato andare. Non sapevo cosa sarebbe successo, e la cosa non mi preoccupava.

Eā€™ stato quando sono tornata a casa che le cose sono cominciate a cambiare. Ho chiesto a una cara amica se volesse accompagnarmi a fare shopping e cosƬ siamo andate a un centro commerciale vicino casa sua. Ho cercato negozi adatti a me. Il primo in cui sono entrata non faceva per me, potevo dirlo subito dopo aver fatto un giro, quindi siamo uscite. Non avevo la sensazione di essere giudicata dai vestiti, semplicemente arrivava ā€œquesti non sono per meā€. Nel negozio successivo sono stata attirata da alcuni colori e stili. Ho provato un completo in un tessuto che era davvero gradevole al tattoā€¦ mi ĆØ piaciutoā€¦ lā€™ho comprato.

Il fine settimana successivo avevo voglia di fare shopping in unā€™altra zona della cittĆ , col presentimento di trovare qualcosa lĆ . Ho chiesto di nuovo alla mia amica di accompagnarmi e abbiamo girato in diverse boutique prima di trovarne una che veramente mi ha conquistato. Gli stili, i colori e i tessuti mi hanno parlato. Cā€™era anche una commessa molto disponibile. Quel giorno sono uscita da lƬ con dieci acquisti, sentendomi euforica. Erano tutti morbidi, comodi, alla moda e buoni da indossare su un palco.

Internamente mi sono chiesta quale acconciatura mi attirasse. Ho chiesto a una cliente se potevo fare una foto del suo taglio di capelli e lei ha acconsentito. Ho notato in TV quale stile mi piaceva e ho ritagliato alcune immagini dalle riviste. Ho portato tutto questo con me allā€™appuntamento con la parrucchiera e lei ha tirato fuori unā€™acconciatura che mi sta proprio bene.

Ho sentito di chiedere a mia figlia se volesse venire con me a comprare dei trucchi. CosƬ ci siamo ritrovate a Bloomingdales in un centro commerciale vicino al suo appartamento. Con il suo aiuto sono stata attenta a ciĆ² che avrebbe funzionato per me e cosa mi sarebbe veramente piaciuto usare. Ancora una volta ho trovato una commessa molto disponibile. Il trucco comprato quel giorno ĆØ stato ben utilizzato, non ĆØ rimasto in fondo al cassetto.

Dopo tre mesi da questo processo sono andata alla Seconda Conferenza sulla Terapia Orientata al Focusing a New York (Novembre 2011). Indossavo i miei vestiti comodi ed ero truccata, avevo scarpe nuove e gioielli. PiĆ¹ di tutto, avevo un senso interno di divertimento, godimento, euforia nellā€™essere me stessa e incontrare il mondo. Erano notevoli le reazioni delle persone che mi conoscevano da anni. Teste girate, bocche aperte. Molte persone pensavano avessi perso peso. (Non lo avevo perso, ma alcuni mesi dopo persi circa dieci chili come parte del processo che continuava). Cā€™ĆØ un video online del mio discorso a questa conferenza, fatto da Nada Lou – potete vedere come apparivo (Cornell 2011).

Nel mese di maggio del 2021, ero una delle principali oratrici alla conferenza per psicoterapeuti a New York. Una foto fu scattata da una delle co-presentatrici. Lā€™invito a questa conferenza era arrivato dopo due mesi dalla mia sessione trasformativa di Focusing.

CAMBIAMENTO INTERIORE, AZIONE CHE FLUISCE

Quello che voglio sottolineare di questa trasformazione ĆØ qualcosa che Barbara ed io abbiamo osservato sul cambiamento in generale nel Focusing. Dopo un cambiamento interiore, una serie di azioni esteriori arrivano con fluiditĆ . Non si sa in anticipo quello che succederĆ  esattamente. Se si fanno dei piani, sono piani per un passo successivo, non per lā€™intero processo e come esso si svolgerĆ . Sappiamo – se sappiamo qualcosa – cosa accadrĆ  subito dopo, ma non cosa avverrĆ  ancora dopo.

Quando le azioni arrivano ā€“ per esempio chiedere ad unā€™amica di andare a fare shopping – non ĆØ una battaglia, un grande problema. Non cā€™ĆØ angoscia, perchĆ© ĆØ solo unā€™azione. ƈ unā€™azione che sentiamo possibile, e fare questa azione rende possibile lā€™azione successiva. Non ho bisogno di conoscere lā€™intera sequenza, e infatti non la conosco.

Unā€™altra caratteristica notevole del post-processo di cambiamento trasformativo, ĆØ che spesso altre persone sono coinvolte – persone che giĆ  si conoscono e altre che sā€™incontrano per serendipitĆ . ā€œMi sono ritrovataā€ a chiedere ad unā€™amica di accompagnarmi a fare shopping, e nel processo ho incontrato una commessa che mi ĆØ stata di aiuto. In effetti questo tipo di cose accadono frequentemente.

Si tratta di un agire che non ĆØ forzato, che emerge un passo alla volta, e che coinvolge altre persone in ruoli di supporto e partnership – queste sono le qualitĆ  che ci aspettiamo di trovare dopo delle sessioni trasformative di Focusing.

Lā€™impressione ĆØ di trovarsi in un flusso. Le azioni non devono essere ā€œdeciseā€. Semplicemente accadono. Espressioni come ā€œMi sono trovata a…ā€, ā€œMi sono sentita attratta daā€¦ā€, ā€œHo sentito di spostarmi versoā€¦ā€ si ritrovano nella descrizione di queste azioni. Nella nostra esperienza questo ĆØ come di solito si percepisce il flusso di azioni dopo una sessione trasformativa di Focusing. Non ā€œsono risoluta aā€¦ā€, o ā€œho deciso diā€¦ā€, ma piuttosto ā€œMi sono ritrovataā€¦ ā€ a fare lā€™azione. Certamente cā€™ĆØ un senso di capacitĆ  di agire e di responsabilitĆ ; non sto solo fluendo. Ma non cā€™ĆØ un senso di battaglia, o di dover decidere e poi fare. Cā€™ĆØ unā€™idea e poi cā€™ĆØ lā€™azione. Quello che evidentemente non cā€™ĆØ, ĆØ la battaglia. La vita si apre e io – interagendo con gli altri – fluisco in avanti.

Gli effetti: prima e dopo agosto 2011

Citazioni

Cornell, A. W. (1996). The power of focusing. Oakland, CA: New Harbinger Publications.

Cornell, A. W. (2011). Self-in-Presence: We disidentify in order to do Focusing. Nada Lou. YouTube. https://youtu.be/OneAMgMsXVA

Gendlin, E.T. (1990). The small steps of the therapy process: How they come and how to help them come. In G. Lietaer, J. Rombauts & R. Van Balen (Eds.), Client-centered and experiential psychotherapy in the nineties, pp. 205-224. Leuven: Leuven University Press.

Gendlin, E.T. (1997). A process model. New York: The Focusing Institute.

Hurley-Trailor, J. (2011). Dress for success. In Paid to speak: Best practices for building a successful speaking business by the National Speakers Association. Austin, TX:  Greenleaf Book Group.

McGavin, B. & Cornell, A. W. (2008). Treasure maps to the soul. The Folio: A Journal for  Focusing and Experiential Therapy, Volume 21, Number 1.

Schwartz, R. C. (1995). Internal family systems therapy. New York: The Guilford Press.

Ann Weiser Cornell is the author of ā€˜The Power of Focusingā€™ and the forthcoming ā€˜Focusing in Clinical Practice: The Essence of Changeā€™. She is the co-developer, with Barbara McGavin, of the Focusing approach called Inner Relationship Focusing, and is the CEO  and founder of Focusing Resources, Inc., which offers more than 60 phone seminars on Focusing each year.  https://www.focusingresources.com